Afroamericani curiosamente cristiani
Se si osserva la distribuzione geografica delle religioni, si vede bene come siano disposte a macchia. Per dirla altrimenti. Chi nasce in un contesto cristiano, con
buona probabilità si sentirà cristiano. Chi nasce in ambiente induista diventerà quasi sicuramente seguace dell'insuismo. Ancor più ciò si verifica quando i propri genitori appartengono alla
religione di maggioranza. Ci sono eccezioni ma sono, appunto, accezioni.
Un caso particolare, mi sembra, è quello degli afroamericani negli Stati Uniti. Sono nati e cresciuti in un ambiente cristiano, per lo più riformato, e nella grande maggioranza frequentano chiese
cristiane riformate: la Chiesa Episcopale Metodista Africana (AME),
la Chiesa di Dio in Cristo (COGIC), la Convenzione Nazionale Battista, la Chiesa Unita di Cristo e altre. Insomma,. sono cristiani. Anno assimilato la cultura dell'ambiente in cui vivono e ne hanno assimilato la religione. Quello che sconcerta è che si tratta della religione di coloro che li catturarono in Africa per condurli in America a vivere da schiavi. La cosa mi colpisce. Mi colpisce particolarmente, perché si tratta di una questione, un tema, di cui non ho mai letto ho sentito discorrere.